Si intitola “Infiamma il Natale” la campagna Natalizia 2021 di Costenaro Assicurazioni. Parola d’ordine la CONDIVISIONE, rappresentata dal focolare domestico e da un ceramicoscopio.

Siamo ormai abituati all’estro artistico di Ivano Costenaro e sappiamo tutti quanto egli sia legato al territorio del Bassanese e al mondo della ceramica.

Ecco perché anche quest’anno da Costenaro Assicurazioni il Natale è speciale, grazie al progetto “Infiamma il Natale”, ideato e diretto da Eleonora Zampieri. 

Parola d’ordine la CONDIVISIONE, rappresentata dal FOCOLARE, inteso come focolare domestico e come CERAMICOSCOPIO.

La tradizione racconta di quanto il focolare domestico fosse il centro sacrale della casa, apportatore di luce e calore, luogo che contribuiva alla coesione del gruppo, al dialogo. Fino a non molto tempo fa, era abitudine dopo aver finito il lavoro e aver mangiato la polenta, radunarsi in “stùa” nei fienili, nelle stalle, attorno ai “foghèr”, per fare “filò”. Le donne ricamavano o lavoravano a calza, mentre gli uomini accudivano agli attrezzi del lavoro quotidiano. Ma il filò era anche il luogo della “ciacola” e dei giochi, il luogo in cui si raccontavano i proverbi, gli indovinelli, le filastrocche; il luogo in cui si cantavano i canti rituali legati alle stagioni ed agli eventi importanti della vita dell’uomo, dove si davano appuntamento i fidanzati e nascevano nuovi amori. 

Un luogo sacro, ma anche profano, come la tradizione del “Ceppo di Natale”, diffusa in molti paesi Europei. Alla Vigilia di Natale, con un rito propiziatorio, il capofamiglia bruciava nel camino di casa un grosso tronco di legno, che poi veniva lasciato ardere anche nelle successive dodici notti fino all’Epifania. I resti del ceppo venivano poi conservati, in quanto portatori di proprietà magiche e benefiche per il raccolto, l’allevamento, la fertilità delle donne e degli animali e la salute. 

Anche il progetto del CERAMICOSCOPIO ha dato vita ad un anno di ricerca, divertimento ma soprattutto CONDIVISIONE. Nato dall’associazione “Nove Terra di Ceramica” e coordinato da Antonio Bonaldi, ha presentato alla tradizionale Festa della Ceramica/Portoni Aperti un CERAMICOSCOPIO, ovvero un forno per la cottura sperimentale della ceramica con delle finestre di visione ad altezza uomo, in cui durante la cottura, si può assistere ad originali deformazioni piroplastiche. Al progetto hanno partecipato quattordici figure legate in vari modi al mondo ceramica del Bassanese.

È grazie al ceramicoscopio se sono state create le decorazioni dell’albero di Natale di Costenaro Assicurazioni, un carpino dalla forma fiammeggiante, decorato da ottanta parallelepipedi a base esagonale, eseguiti con la tecnica della trafila, creati espressamente per costruire il forno del Ceramicoscopio. Alcuni pezzi sono illuminati dall’interno da una luce calda, che oltre ad evidenziare le irregolarità della materia, fa diventare questi grossi balocchi dei fari luccicanti. La struttura generale gravita invece sulle tonalità del rosso, più o meno accese, come la fiamma del fuoco.

Ispirati al CERAMICOSCOPIO anche i biglietti di auguri, le shopper, la firma sulle email: tutto questo materiale richiama il fuoco che alimenta il forno sperimentale, il calore del focolare domestico e la gioia di stare insieme durante il periodo natalizio. Graficamente la gamma di sfumature dello sfondo ricorda il cambiamento di colore della fiamma in relazione alla temperatura del forno: si parte dai 675° del rosso per arrivare ai 1400° dell’ azzurro/blu/viola. L’ordine sparso evoca la caduta lenta e incessante dei fiocchi di neve.