Il nuovo decreto fiscale estende a tutta la famiglia i privilegi assicurativi riservati al guidatore più virtuoso di casa.
Grazie al nuovo decreto fiscale, tanti italiani riusciranno a risparmiare sulla proprio polizza auto. L’estensione all’intera famiglia della prima classe assicurativa di uno dei componenti permetterà un notevole risparmio ma al tempo stesso molte compagnie assicurative si troveranno costrette ad aumentare i costi delle polizze. In più, le modifiche arrivate in corsa con il cosiddetto decreto milleproroghe (dl 162/2019) hanno complicato ulteriormente la situazione invece che semplificarla.
Secondo una prima, provvisoria stima, potrebbero usufruire dell’agevolazione quasi 2 milioni di polizze. Cosa accadrà ai restanti 40 milioni di clienti? Saranno loro a farne le spese? Probabilmente sì, in quanto si prevedono rincari in media del 2,6%.
I motociclisti saranno i primi a beneficiare della novità. Potranno infatti usufruire delle polizze-famiglia a patto che non abbiano causato incidenti negli ultimi 5 anni. E questo ovviamente esclude una grande maggioranza di ragazzi imprudenti che avendo causato incidenti non potranno beneficiare della prima classe di uno dei loro genitori virtuosi.
E qui il decreto milleproroghe complica le cose: se qualcuno che fruisce dell’agevolazione si rendesse poi responsabile di un sinistro con indennizzo superiore ai 5 mila euro potrebbe essere colpito da una particolare penalizzazione con retrocessione di 5 classi (se alla guida di un veicolo da quello da cui partiva la migliore classe di merito della famiglia, e con ogni probabilità potrebbe essere proprio una moto!).
Le incongruenze nascono dal fatto che si sta riferendo la classe di merito al conducente e non più al veicolo e questo crea un certo caos organizzativo nella vicenda.
Le polizze-famiglia nei primi giorni di applicazione delle nuove procedure destano già non poche domande. È bene sapere che per una nuova polizza il beneficio viene riconosciuto dagli operatori ma in caso di rinnovo deve essere il guidatore a mostrare di poter meritare l’inserimento tra gli agevolati: il rinnovo infatti non è automatico e potreste rischiare di vedervi confermare una situazione in atto anche avendo diritto all’agevolazione.
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