La nuova Legge Gelli-Bianco ha introdotto una serie di significative novità per i professionisti sanitari e le strutture sanitarie, sia pubbliche che private.
Primo tra tutti il definitivo obbligo ad assicurarsi per tutti gli operatori sanitari. Nonostante sia già passato del tempo dall’introduzione della legge sono ancora tanti gli aspetti su cui fare luce.
Le principali novità introdotte dalla legge sono un nuovo regime di responsabilità contrattuale delle strutture sanitarie, un nuovo regime di responsabilità extracontrattuale dei professionisti sanitari operanti in struttura e il mantenimento del regime di responsabilità contrattuale per i liberi professionisti sanitari in rapporto diretto con il paziente.
Se la responsabilità contrattuale è a carico della struttura, quella extracontrattuale rimane all’operatore sanitario, dipendente o libero professionista, che opera in una struttura sanitaria privata o pubblica (così detti strutturati). Gli operatori sanitari strutturati (dipendente o in libera professione senza rapporto diretto con il paziente) solo in caso di dolo o colpa grave possono essere chiamati a rispondere del loro operato per azione di responsabilità amministrativa esperita dalla Corte dei Conti, per rivalsa della struttura o per surroga della compagnia che assicura la struttura.
Mentre per i professionisti fuori dalle strutture o per quelli che si servono delle strutture ma si accordano direttamente con i pazienti la legge è chiara e determina una responsabilità contrattuale sia per colpa lieve che per colpa grave, non è ancora molto chiara per quanto riguarda la responsabilità di chi esercita in libera professione all’interno di strutture sanitarie. In questo caso sembrerebbe essere prevista una responsabilità extracontrattuale solo per la colpa grave, ma per tutelare il professionista è consigliabile al momento, una copertura completa.
La consulenza qualificata e competente su questi temi è di fondamentale importanza, Costenaro Assicurazioni può offrire RC Professionali Mediche e Sanitarie in conformità con la legge sia di Colpa Grave per Dipendenti e Operatori Sanitari Strutturati, e sia coperture complete per chi opera in Libera Professione.
Vieni in agenzia per scoprire tutti i dettagli e regalarti la serenità nell’esercizio della tua professione!La nuova Legge Gelli-Bianco ha introdotto una serie di significative novità per i professionisti sanitari e le strutture sanitarie, sia pubbliche che private.
Primo tra tutti il definitivo obbligo ad assicurarsi per tutti gli operatori sanitari. Nonostante sia già passato del tempo dall’introduzione della legge sono ancora tanti gli aspetti su cui fare luce.
Le principali novità introdotte dalla legge sono un nuovo regime di responsabilità contrattuale delle strutture sanitarie, un nuovo regime di responsabilità extracontrattuale dei professionisti sanitari operanti in struttura e il mantenimento del regime di responsabilità contrattuale per i liberi professionisti sanitari in rapporto diretto con il paziente.
Se la responsabilità contrattuale è a carico della struttura, quella extracontrattuale rimane all’operatore sanitario, dipendente o libero professionista, che opera in una struttura sanitaria privata o pubblica (così detti strutturati). Gli operatori sanitari strutturati (dipendente o in libera professione senza rapporto diretto con il paziente) solo in caso di dolo o colpa grave possono essere chiamati a rispondere del loro operato per azione di responsabilità amministrativa esperita dalla Corte dei Conti, per rivalsa della struttura o per surroga della compagnia che assicura la struttura.
Mentre per i professionisti fuori dalle strutture o per quelli che si servono delle strutture ma si accordano direttamente con i pazienti la legge è chiara e determina una responsabilità contrattuale sia per colpa lieve che per colpa grave, non è ancora molto chiara per quanto riguarda la responsabilità di chi esercita in libera professione all’interno di strutture sanitarie. In questo caso sembrerebbe essere prevista una responsabilità extracontrattuale solo per la colpa grave, ma per tutelare il professionista è consigliabile al momento, una copertura completa.
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