Un nuovo anno che inizia è sempre un’occasione giusta per fermarsi a fare un piccolo bilancio su dove siamo e dove vogliamo arrivare.

Fermiamoci quindi un attimo a riflettere sull’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. Il 2018 si è caratterizzato per una forte congiuntura economico/finanziaria che ha generato una contrazione dei mercati.

Situazione Macro Economica

Alla forte espansione del 2017 è seguita lo scorso anno una fase di stabilizzazione della situazione macro economica; negli Stati Uniti la crescita continua ad essere positiva. Diversamente, nell’Eurozona e in Cina il rallentamento dell’economia è più marcato.

Situazione crescita Italia e Europa

Le turbolenze politiche e l’accesa discussione sulla Legge di Bilancio con l’Unione Europea pesano sull’Italia e di certo contribuiscono al rallentamento della crescita economica fino a fermarla.

Situazione Finanziaria e risultati nostre Gestioni

Durante il precedente anno l’indice Ftse Mib della Borsa Italiana ha registrato una perdita  annua del 15,8%, che diventa addirittura un calo superiore al 25% calcolato dai massimi del 7 maggio (24.544 punti).

A livello globale le perdite sono state comunque rivelanti e generalizzate:

  • USA: -6%
  • Giappone e Londra: -12%
  • Europa: tra il -15 e il -20%
  • Cina: -25% (il primato della perdita)

Differentemente le nostre gestioni più diversificate sono riuscite ad ottenere rendimenti migliori del mercato:

  • Gestimix 80/20: – 1,20%
  • Gestimix 60/40: – 3,77%
  • Energy bilanciato: – 5,66%
  • Energy azionario: – 11,78%

In conclusione, a livello globale le performance sono state travolte da un sentiment negativo dalla seconda metà del 2018, con un accento particolarmente pessimista rispetto al deterioramento effettivo dei fondamentali delle economie dei paesi citati, tuttavia è opinione degli analisti che il ribasso possa ancora continuare;  il dichiarato rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti e la riduzione del quantitative easing della BCE potrebbero comportare una diminuzione della liquidità ed un ulteriore aumento della volatilità già oggi presente a livello elevato sui mercati.

La situazione attuale rappresenta quindi un’interessante opportunità per il nostro percorso di diversificazione, con la ricerca di rendimenti superiori in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.