Anche quest’anno, dal 11 giugno al 27 luglio il nostro territorio è stato interessato da un progetto straordinario.

L’evento ha coinvolto più di 1100 ragazze e ragazzi che terminate le fatiche scolastiche hanno scelto di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per la comunità. E ci hanno messo tutto il loro impegno, la fatica e la passione in cambio di tante soddisfazioni e speciali “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e accessori per il tempo libero. I ragazzi sono stati divisi in squadre e ogni squadra è stata capitanata da un tutor e da volontari adulti, gli handyman, in grado di trasmettere loro competenze artigianali e tecniche.

Generazioni diverse si sono così incontrare per impiegare il tempo libero estivo in attività di grande utilità e valore come la pulizia dei centri abitati, delle vie e dei quartieri, la manutenzione dei parchi gioco, l’impregnatura e la tinteggiatura delle giostre nei parchi, delle staccionate e delle aule di scuole materne, elementari e medie. Ogni Comune coinvolto ha saputo valorizzare specificità del proprio territorio, riconoscendo ai ragazzi l’importanza del loro impegno per tutta la comunità.

Noi di Costenaro siamo stati main sponsor di questa fantastica iniziativa e siamo davvero fieri di raccontarvi tutti i numeri di queste sette settimane di fatica costruttiva!

Ecco i numeri di CI STO? AFFARE FATICA 2018

1129 giovani iscritti

183 giovani partecipanti a settimana

96 handymen

52 tutor

74 realtà ospitanti

14 Comuni coinvolti

129 squadre di ragazzi

100l di vernice bianca

300l di impregnante

500 pennelli

1600mq di telo protettivo

1600 paia di guanti

1km di scotch

250m di carta vetrata

800 sacchi

1548 buoni fatica

25800 ore profuse di impegno 

Il progetto Ci sto? A fare fatica, inaugurato nel 2016 dal Comune di Bassano del Grappa, è stato inserito nella progettazione dei Piani di Intervento in materia di politiche giovanili dei 28 comuni del distretto 1 Ulss 7 “Ri-belli: giovani e bellezza”, finanziato dalla Regione Veneto.