Carburante, ecologia e green economy

Ridurre l’inquinamento atmosferico prodotto dai motori a combustione diesel servendosi delle proprietà dell’ammoniaca: questo il principio fisico che ha guidato gli scienziati danesi della Amminex AS, Tue Johannessen e Ulrich Quaade, nello sviluppo del progetto finalista del Premio dell’Inventore Europeo 2016. In concorso per la categoria “Piccole e medie imprese (PMI)”, i due scienziati hanno concluso un lungo percorso che li vede da tempo attivi nella ricerca per contrastare attraverso la scienza l’inquinamento atmosferico. Una piaga che a causa dei suoi costi sociali ha un impatto economico sempre crescente anche sulle nostre tasche.

Perché l’ammoniaca?

L’ammoniaca è un composto dell’azoto che viene da tempo impiegato nelle grandi industrie al suo stato gassoso per ridurre l’emissione di ossidi di azoto inquinanti. Che l’ammoniaca potesse ridurre le emissioni di un motore diesel non è certo una novità. Il problema a cui Quaade e Johannessen hanno trovato la soluzione consiste invece nel concentrare un grande quantitativo di ammoniaca in un volume minore. Grazie alla loro ricerca oggi questo è possibile e la scoperta trova la sua applicazione diretta proprio nella neutralizzazione delle emissioni inquinanti di un motore diesel. Un problema di enorme attualità in tempi in cui è dimostrato che le case automobilistiche faticano a osservare le soglie prescritte dalla legge.

Salute, ambiente ed economia: le bollette saranno meno care?

Il nuovo composto potrà eliminare fino al 99% degli ossidi di azoto emessi dai diesel e – da qui la portata rivoluzionaria del brevetto – potrà essere impiantato anche sui motori già prodotti.

Eppure non è solo una questione di salute e ambiente: un’indagine condotta in Francia ha stimato in circa 100 miliardi di euro l’anno il costo nazionale per l’inquinamento atmosferico generato da ogni fonte. L’Amminex AS spera che in meno di un decennio il numero di auto alimentate da diesel ‘puliti’ possa triplicare anche grazie alla scoperta dei propri ricercatori. Vincere il premio per il miglior brevetto del 2016, che verrà consegnato il prossimo mese a Lisbona, sarebbe una straordinaria pubblicità per questa scoperta, nonché un enorme passo in avanti per una nuova pagina di green economy applicata ai motori.

 

Fonte: la Repubblica.it